10/11/2020
Si è tenuto il 10 novembre, in modalità virtuale, il secondo stakeholder meeting del progetto "Innomed" (Innovative option for water resources management in the Mediterranean), organizzato dall'Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Isafom) del Cnr di Rende, partner del progetto.
Lo scopo di "Innomed", di durata triennale ed in scadenza a fine anno, è quello di affrontare le sfide relative all'acqua a livello europeo e internazionale attraverso lo sviluppo di azioni di ricerca e innovazione transnazionali, per verificare gli effetti fisici ed economici sul bilancio idrologico di diverse opzioni di gestione forestale e agricola. In particolare, esso i si prefigge di migliorare la gestione della risorsa idrica considerando aspetti ecologici ed economici, elaborare misure a sostegno delle politiche in materia di acqua e uso del suolo, promuovere strumenti per una migliore comprensione dei principali processi idrologici a diverse scale, garantire l'uso efficiente delle risorse idriche sia nel settore forestale che agricolo, collegare questioni ecologiche, economiche e sociali, integrandole nei processi decisionali, istituire sistemi di valutazione delle risorse idriche per l'agricoltura e la silvicoltura, promuovere la collaborazione internazionale e lo scambio di conoscenze tra i paesi EU.
Al meeting hanno partecipato le rappresentanze degli stakeholder coinvolti nel progetto: l’Ente Parco Nazionale della Sila e il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal. La giornata ha fatto seguito al meeting 2018 tenutosi in Sila, in fase di avvio del progetto.
I lavori, coordinati, dalla Dr.ssa Antonella Veltri del Cnr-Isafom sono iniziati con i saluti istituzionali da parte della direttrice f.f. dell'Istituto Dr.ssa Marina Bufacchi, del direttore del Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal Ing. Eugenio Filice, e del direttore f.f. dell’Ente Parco Nazionale della Sila Ing. Domenico Cerminara. Sono seguiti gli interventi del Dr. Santiago Beguería (ricercatore Consejo Superior de Investigaciones Científicase, capofila del progetto), che ha presentato una panoramica delle attività del progetto "Innomed", dell’Ing. Tommaso Caloiero (ricercatore Cnr-Isafom), che ha descritto il sito sperimentale del bacino del Bonis in cui sono state svolte le attività progettuali, dell’Ing. Mouna Feki (assegnista di ricerca del Politecnico di Milano), che ha illustrato le campagne sperimentale condotte sul bacino e, infine, dell’Ing. Giovanni Ravazzani (professore del Politecnico di Milano) che ha descritto i risultati progettuali ottenuti in merito agli effetti del cambiamento climatico sulla crescita della foresta.
L’incontro si è concluso con una proficua discussione tra stakeholder e ricercatori sui lavori della giornata.
Per informazioni:
Tommaso Caloiero
CNR - Istituto per i sistemi agricoli e forestali del mediterraneo
tommaso.caloiero@cnr.it