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25 anni del laboratorio congiunto di metrologia ottica Cnr-Ino e OPD: un modello di successo per la conservazione del patrimonio culturale italiano

12/11/2023

Celebrazione dei 25 anni della convenzione tra Cnr-Ino e OPD
Celebrazione dei 25 anni della convenzione tra Cnr-Ino e OPD

Era il 12 novembre 1998 quando l'Opificio delle Pietre Dure e l'Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio nazionale delle ricerche firmarono una convenzione per ufficializzare una collaborazione attiva da anni, nata su iniziativa di Luca Pezzati e Matteo Matteini.

A firmare la convenzione, Tito Arecchi, allora presidente dell'Istituto Nazionale di Ottica e Giorgio Bonsanti, soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure: obiettivo comune, ieri come oggi, proteggere il patrimonio culturale italiano.

25 anni fa nasceva, dunque, a Firenze il Laboratorio congiunto di metrologia ottica per la diagnostica dei beni culturali, con lo scopo di unire risorse e competenze, generare conoscenze e sviluppare nuove tecnologie per il restauro e la conservazione del patrimonio culturale.

In Italia, e in Europa, questo laboratorio è stato il primo a nascere da una collaborazione interministeriale che combina scienza e beni culturali, formalizzando un nuovo metodo di lavoro fortemente interdisciplinare. Ancora oggi restauratori, storici dell’arte, fisici, chimici, e professionisti continuano a generare nuove conoscenze lavorando insieme a stretto contatto per capire il processo creativo degli artisti, monitorare lo stato di salute delle opere d’arte, sviluppare nuove metodologie e intervenire per preservare il patrimonio per le future generazioni.

L’esperienza maturata e i grandi risultati ottenuti hanno reso questo laboratorio un modello da esportazione, tanto da divenire il prototipo per l’infrastruttura europea di ricerca sulle scienze del patrimonio, E-RIHS.

La collaborazione tra l’OPD e l’INO, oggi Istituto del Cnr, festeggia dunque 25 anni di prestigiosa attività e continua a produrre risultati scientifici di rilevanza internazionale.

Emanuela Daffra, attuale soprintendente dell’OPD, ha commentato: “La crescita continua dei risultati in termini di ampiezza, approfondimento e diffusione, crescita che possiamo senz’altro definire esponenziale, conferma - se mai ce ne fosse bisogno - la geniale lungimiranza della convenzione di 25 anni fa. Ha creato, ed anche questo è importante, un ambito di lavoro ormai imprescindibile, che l'Opificio è orgoglioso di continuare”.

“I risultati ottenuti in questi anni dimostrano come scienza e innovazione possano portare grandi benefici al patrimonio culturale”, aggiunge Francesco Saverio Cataliotti, direttore Cnr-Ino, “soprattutto quando a lavorare insieme è un gruppo di ricerca interdisciplinare capace di affrontare i problemi di conservazione e restauro in termini di co-creazione di nuove conoscenze. Dopo 25 anni, proteggere il patrimonio culturale rimane la sfida comune che  Cnr-Ino e OPD affrontano insieme”.

Per informazioni:
Raffaella Fontana
CNR - Istituto nazionale di ottica
Largo E. Fermi, 6
50125 Firenze
raffaella.fontana@ino.cnr.it
055/23081
Laura Benassi, Cnr-Ino, email: laura.benassi@cnr.it

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