Norme tecniche relative alle costruzioni

VERSIONE IN SPAGNOLO   bandiera spagna
 

E' convinto e largamente condiviso il comune sentire che lo sviluppo di un adeguato sistema normativo ha un ruolo fondamentale nello sviluppo di una moderna società industriale, coniugando le esigenze di sicurezza con quelle di favorire il trasferimento dell'innovazione e l'apertura dei mercati alla concorrenza equa.

In questo contesto, l'attività del Consiglio nazionale delle ricerche è presente fin dalla fondazione e da oltre mezzo secolo segna la cultura tecnica del Paese, con il generale consenso che accompagna Norme, Istruzioni e Documenti Tecnici specifici via via formulati.

Riconoscimento ed apprezzamento sono senza dubbio conseguenza del modus operandi, fondato sull'etica stessa del metodo scientifico, che nel succedersi dei tempi è sempre stato conservato, quello dell'informazione ampia e della comune discussione critica tra tutti i soggetti interessati: le componenti universitarie che creano nuovi saperi, gli operatori, i produttori, gli utenti.

Il Cnr riprende, nel solco delle tradizioni, il proprio ruolo di soggetto normatore in situazioni fortemente innovative, e licenzia nuovi Documenti Tecnici i primi dei quali sono dedicati all'emergente settore dell'impiego strutturale dei materiali compositi.

Essi sono qui presentati sia nella forma di testo provvisorio, sottoposto ad inchiesta pubblica, sia nella forma definitiva.

A quanti li utilizzeranno e a quelli che riterranno opportuno contribuire all'opera di svilupparli va il nostro ringraziamento sincero.

Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni del Consiglio nazionale delle ricerche
Prof. ing. Antonio Occhiuzzi, Presidente 

 

NB: Alcune norme tecniche edite dal 1967 al 2000 sono disponibili in questa sezione, per le altre è possibile contattare direttamente lo staff di CNR Edizioni, email: bookshop@cnr.it.

 

Documento (PDF) Titolo e Presentazione Aggiornamenti
DT 200

"Istruzioni per la Progettazione,l'Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati. Materiali, strutture di c.a. e di c.a.p., strutture murarie" 

Queste Istruzioni rispondono all’esigenza nazionale di conoscenza e di standardizzazione in uno dei settori emergenti di maggior rilievo dell’Ingegneria Strutturale, quello delle applicazioni innovative dei materiali compositi; esse hanno lo scopo di coniugare l’esigenza primaria della sicurezza dei cittadini con quella di far crescere l’intero settore industriale, dalla produzione all’impiego, attraverso standardizzazioni e strumenti tecnico-scientifici condivisi.
Si è operato riunendo nella riconosciuta casa comune del Consiglio Nazionale delle Ricerche i produttori e gli utilizzatori, i progettisti ed i costruttori, gli esponenti del mondo universitario e quelli delle professioni. Il risultato è il primo documento tecnico italiano capace di essere di guida nelle applicazioni tecniche e nello sviluppo del settore.

Il testo, saldamente ancorato all'importante contributo nazionale sia allo sviluppo teorico che alle verifiche sperimentali, pone il nostro paese all'avanguardia nel quadro normativo internazionale e costituisce una base sicura a partire dalla quale si potrà accompagnare l'evoluzione tecnica e tecnologica negli anni a venire.Il documento è frutto di un'elaborazione critica dei contributi che moltissimi autori hanno voluto offrire ed è stato sottoposto ad inchiesta pubblica, acquisendo così contributi di discussione e proposte migliorative da parte di tutti gli operatori interessati; è questa la sua forza e, con questa forza, lo presentiamo alla comunità nazionale perché sia strumento di progresso nell'Ingegneria delle Strutture.

Come ogni documento normativo, anche il DT 200/2004 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it 

DT 200 R1

"Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati. Materiali, strutture di c.a. e di c.a.p., strutture murarie" 

Nel 2004 veniva pubblicato sotto l'egida del Consiglio Nazionale delle Ricerche il documento DT 200/2004 avente ad oggetto "Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati". Da allora il mondo dell'Ingegneria delle Strutture ha potuto avvalersi di uno strumento divenuto via via indispensabile per la progettazione e la realizzazione di interventi basati sull'impiego di compositi fibrorinforzati, aprendo la strada a nuove applicazioni strutturali e favorendo l'innovazione e la competizione.Nuovi studi e ricerche hanno in questi anni accompagnato l'attività di produttori, costruttori e professionisti in questo importante settore, promuovendone l'evoluzione. E' per questo che si è reso opportuno un'aggiornamento del DT 200/2004, che oggi qui presentiamo nella forma di prima revisione.

Il DT 200 R1, solidamente fondato sull'intensa attività italiana, mantiene il nostro Paese in posizione preminente nel quadro normativo internazionale, in particolare europeo.Esso, ancora una volta, trarrà la sua forza dalla corale discussione che ne ha accompagnato la scrittura da parte di tutti gli operatori del settore ed è con questa consapevolezza che lo presentiamo alla comunità tecnico scientifica nazionale, che saprà come sempre farne strumento di avanzamento e crescita nell'Ingegneria delle Strutture.

Come ogni documento normativo, anche il DT 200R1/2013 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 201

"Studi preliminari finalizzati alla redazione di Istruzioni per  Interventi di Consolidamento Statico di Strutture Lignee mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati"  

Questo documento, propedeutico alla formulazione di Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico di strutture lignee mediante l'utilizzo di compositi fibrorinforzati, vuole costituire una ulteriore risposta della comunità scientifico-tecnica nazionale all'esigenza di conoscenza e di standardizzazione nel settore delle applicazioni innovative dei materiali compositi, collegandosi alle Istruzioni già formulate in merito ad interventi su strutture di c.a., c.a.p. e murarie.

Il tema prescelto, di grande rilievo nel nostro Paese, è quello delle strutture lignee.

Come sempre, il fine è quello di contemperare l'esigenza primaria della sicurezza dei cittadini con quella di assicurare la crescita dell'intero settore industriale, dalla produzione all'impiego, attraverso standardizzazioni e strumenti tecnico-scientifici condivisi.

Come sempre, il lavoro è stato svolto riunendo nella riconosciuta casa comune del Consiglio Nazionale delle Ricerche i produttori e gli utilizzatori, i progettisti ed i costruttori, gli esponenti del mondo universitario e quelli delle professioni.

Questo primo risultato, da completare con ulteriori studi e ricerche sia sugli aspetti teorici che su quello delle verifiche sperimentali, costituisce un necessario passo propedeutico alla formulazione di un organico sistema di Istruzioni relative al consolidamento delle strutture lignee e fornisce una solida base di conoscenze a partire dalla quale si potrà accompagnare l'evoluzione tecnica e tecnologica negli anni a venire.

Il documento, è fondato sull'elaborazione critica dei contributi che moltissimi autori hanno voluto offrire; con questa forza, lo presentiamo alla comunità nazionale perché sia strumento di progresso nell'Ingegneria delle Strutture.

Come ogni documento normativo, anche il DT 201/2005 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 202

"Studi preliminari finalizzati alla redazione di Istruzioni per Interventi di Consolidamento Statico di Strutture Metalliche mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati" 

Questo documento, propedeutico alla formulazione di Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico di strutture metalliche mediante l'utilizzo di compositi fibrorinforzati, si collega alle Istruzioni già formulate in merito ad interventi su strutture di c.a., c.a.p., murarie e lignee e con esse si integra. Come sempre, il fine è quello di contemperare l'esigenza primaria della sicurezza dei cittadini con quella di assicurare la crescita dell'intero settore industriale, dalla produzione all'impiego, attraverso standardizzazioni e strumenti tecnico-scientifici condivisi.

Come sempre, il lavoro è stato svolto riunendo nella riconosciuta casa comune del Consiglio Nazionale delle Ricerche i produttori e gli utilizzatori, i progettisti ed i costruttori, gli esponenti del mondo universitario e quelli delle professioni.

Questo primo documento, da completare con ulteriori studi e ricerche sia sugli aspetti teorici che su quello delle verifiche sperimentali, costituisce un necessario passo propedeutico alla formulazione di un organico sistema di Istruzioni relative al consolidamento delle strutture metalliche e fornisce una solida base di conoscenze a partire dalla quale si potrà accompagnare l'evoluzione tecnica e tecnologica negli anni a venire. 

Il documento, è fondato sull'elaborazione critica dei contributi che moltissimi autori hanno voluto offrire; con questa forza, lo presentiamo alla comunità nazionale perché sia strumento di progresso nell'Ingegneria delle Strutture.

Come ogni documento normativo, anche il DT 202/2005 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 203

"Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione ed il controllo di strutture di calcestruzzo armato con barre di materiale composito fibrorinforzato"  

Il presente documento di Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione ed il controllo di strutture di calcestruzzo armato con barre di materiale composito fibrorinforzato costituisce un'ulteriore tappa del processo di trasferimento dell'innovazione nell'importante segmento tecnologico delle applicazioni dei moderni materiali compositi all'ingegneria civile.

Come sempre, il lavoro è stato svolto riunendo nella riconosciuta casa comune del Consiglio Nazionale delle Ricerche i produttori e gli utilizzatori, i progettisti ed i costruttori, gli esponenti del mondo universitario e quelli delle professioni.

Il documento, è fondato sull'elaborazione critica dei contributi che moltissimi autori hanno voluto offrire, basati su un grande patrimonio di conoscenze e di esperienze scientifiche, tecniche e professionali. Con questo solido fondamento lo presentiamo alla comunità nazionale perché sia ulteriore strumento di progresso nell'Ingegneria delle Strutture.

Come ogni documento normativo, anche il DT 203/2006 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 204

"Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione ed il controllo di strutture di calcestruzzo fibrorinforzato"  

Il presente documento di Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione ed il controllo di strutture di calcestruzzo fibrorinforzato costituisce un'ulteriore contributo in favore delle applicazioni dei moderni materiali compositi all'ingegneria civile.

Come sempre, il lavoro è stato svolto riunendo nella riconosciuta casa comune del Consiglio Nazionale delle Ricerche i produttori e gli utilizzatori, i progettisti ed i costruttori, gli esponenti del mondo universitario e quelli delle professioni.

Il documento, è fondato sull'apporto dei tanti che hanno voluto offrire il loro grande patrimonio di conoscenze e di esperienze scientifiche, tecniche e professionali, e sulla comune discussione ed elaborazione critica. Con questo solido fondamento lo presentiamo alla comunità nazionale, certi di contribuire all'ulteriore progresso dell'Ingegneria delle Strutture.

Come ogni documento normativo, anche il DT 204/2006 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 205

"Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di Strutture realizzate con Profili Sottili Pultrusi di Materiale Composito Fibrorinforzato (FRP)"

Scopo principale del documento "Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di Strutture realizzate con Profili Pultrusi di Materiale Composito Fibrorinforzato (FRP)" è la divulgazione delle conoscenze necessarie per l’uso dei materiali compositi fibrorinforzati a fibre continue nel progetto di nuove costruzioni.

Ne sono oggetto le strutture costituite da elementi in profilo sottile di materiale composito fibrorinforzato realizzato con resine polimeriche a fibre continue, prodotti con la tecnica della pultrusione (Fiber Reinforced Polymers - FRP).

Come sempre, il lavoro è stato svolto riunendo nella riconosciuta casa comune del Consiglio Nazionale delle Ricerche i produttori e gli utilizzatori, i progettisti ed i costruttori, gli esponenti del mondo universitario e quelli delle professioni.

Il documento, è fondato sul contributo di conoscenza e di critica che gli autori hanno voluto offrire al mondo degli utilizzatori. Esso è dunque basato su un grande patrimonio di conoscenze e di esperienze scientifiche, tecniche e professionali e questa ricchezza gli conferisce la forza con la quale lo presentiamo.

Come ogni documento normativo, anche il DT 205/2007 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 206

"Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo delle Strutture di Legno"  

Il presente documento di Istruzioni per il progetto, l'esecuzione ed il controllo delle strutture di legno ha l'ambizione di porsi come punto di riferimento nel processo di trasferimento dell'innovazione nell'importante segmento tecnologico delle applicazioni strutturali dei moderni materiali lignei.

Come sempre, il lavoro è stato svolto riunendo nella riconosciuta casa comune del Consiglio Nazionale delle Ricerche i produttori e gli utilizzatori, i progettisti ed i costruttori, gli esponenti del mondo universitario e quelli delle professioni.

Il documento, è fondato sul contributo di conoscenza e di critica che gli autori hanno voluto offrire al mondo degli utilizzatori. Esso è dunque basato su un grande patrimonio di conoscenze e di esperienze scientifiche, tecniche e professionali e questa ricchezza gli conferisce la forza con la quale lo presentiamo.

Come ogni documento normativo, anche il DT 206/2007 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 206 R1

"Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo delle Strutture di Legno"

Il Documento Tecnico DT 206/2007, avente ad oggetto le Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo delle Strutture di Legno, è stato pubblicato nel 2007 sotto l’egida del Consiglio Nazionale delle Ricerche e si è, nell’arco di un decennio, affermato quale strumento indispensabile nel settore dell’Ingegneria delle Strutture di legno, accompagnando l’attività di produttori, costruttori e professionisti per le più varie ed innovative applicazioni. 

Nell’arco di un decennio, nuove tecnologie, nuove caratterizzazioni e regolamentazioni di prodotto, nuove realizzazioni hanno arricchito il settore ed un aggiornamento del DT 206 si è reso opportuno, nella forma rivista che oggi proponiamo alla comunità tecnico-scientifica nazionale. 

Come sempre, la collaborazione tra i realizzatori, che a nuove sfide rispondono con nuove idee, e tra gli studiosi, che forgiano gli strumenti per avanzare in sicurezza sulla via dell’innovazione, è stata la via seguita per costruire il presente testo, aggiornato ed arricchito rispetto all’originale stesura.

Come ogni documento normativo, anche il DT 206 R1/2018 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 207

"Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni"

L'avvento di tecnologie e materiali innovativi, l'evoluzione dei metodi numerici e sperimentali, la volontà di attribuire alle strutture connotazioni formali di notevole impatto ed eleganza, ha portato progressivamente alla ribalta una nuova generazione di opere caratterizzate da crescente arditezza e complessità (edifici, torri e grattacieli, pali d'illuminazione, ponti e passerelle pedonali, coperture e pensiline, ciminiere e serbatoi, costruzioni industriali o singoli elementi strutturali, apparecchi di movimentazione e sollevamento, cavi e sistemi di cavi, elementi di rivestimento o di finitura, …). Esse sono spesso caratterizzate da notevole altezza, lunghezza, snellezza, flessibilità e leggerezza, abbinate a forme e dimensioni particolari. Come tali si espongono all'azione aerodinamica del vento che assume quindi il ruolo di azione primaria di cui si devono valutare gli effetti per conseguire la sicurezza voluta.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, dopo aver emanato nel 1964 una delle prime norme del mondo sulle azioni del vento sulle costruzioni, ha ravvisato l’opportunità, e anzi il dovere istituzionale, di compiere un passo importante verso gli ingegneri e la comunità tecnicoscientifica nazionale, predisponendo il documento 207/2008 sulle azioni e sugli effetti del vento sulle costruzioni.

La Commissione di Studio del Cnr per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni ed il Gruppo di Lavoro sulle azioni e sugli effetti del vento, che ha curato la stesura del presente documento, confidano nella fase d'inchiesta pubblica e in una vasta risposta della comunità tecnico-scientifica italiana, per perfezionare ulteriormente il testo proposto ed offrire agli ingegneri italiani, e più in generale alla classe degli operatori nel campo delle costruzioni civili e industriali, un documento realmente efficace e operativo, rispondente alle attuali necessità progettuali e costruttive, capace di favorire e aiutare la crescita delle conoscenze e della cultura inerente i problemi trattati.

Il documento, è fondato sul contributo di conoscenza e di critica che gli autori hanno voluto offrire al mondo degli utilizzatori.

Come ogni documento normativo, anche il DT 207/2008 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 207 R1

"Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni"

A dieci anni dall’emanazione del documento CNR-DT 207/2008 avente ad oggetto “Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti del vento sulle costruzioni", considerata l’evoluzione dello stato dell’arte e del quadro normativo nazionale e internazionale che si è gradualmente delineato sulle azioni e sugli effetti del vento sulle costruzioni, la Commissione di studio per la predisposizione e l’analisi di norme tecniche relative alle costruzioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha ravvisato l’opportunità di rivedere, aggiornare e completare il testo del documento suddetto, preservandone l’impostazione ispirata al concetto di “Istruzioni” in senso tanto “normativo” quanto “istruttivo”.

Fra gli aspetti maggiormente innovativi della presente revisione si citano una nuova appendice che permette di valutare il coefficiente dinamico relativo alle azioni trasversali e torsionali del vento sulle strutture e sugli elementi snelli, inclusi gli impalcati da ponte, una nuova appendice che permette di valutare il danno per fatica indotto dalle azioni del vento turbolento, e soprattutto una nuova appendice che illustra i limiti di applicazione e i requisiti indispensabili per l’applicazione della CFD/CWE in campo strutturale.

La Commissione e il Gruppo di Studio che ha curato la stesura del presente documento registrano, con vivo apprezzamento e soddisfazione, il grande spirito di collaborazione della comunità tecnico-scientifica italiana che ha partecipato alla stesura del documento e confidano in una ulteriore risposta, nella fase dell’inchiesta pubblica, del mondo degli utilizzatori.

Come ogni documento normativo, anche il DT 207 R1 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 208

"Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo di Strutture di Alluminio"

L'impiego dell'alluminio in lega quale materiale da costruzione ha portato, in specie nella seconda metà del novecento, a realizzazioni strutturali civili connotate da notevoli impatto ed eleganza, in specie, ma non solo, nei casi in cui alcune proprietà specifiche di questo materiale, quale resistenza alla corrosione o lavorabilità, fossero essenziali ai fini realizzativi.

In Italia sono stati sviluppati studi significativi e concretate realizzazioni importanti, tra le quali le cupole che detengono attualmente il record del mondo di luce.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha ritenuto che un passo importante al fine dell'ulteriore crescita del settore richiedesse la messa a punto di uno strumento che fosse di ausilio per la comunità tecnico-scientifica nazionale, predisponendo il presente Documento sulla progettazione, l'esecuzione ed il controllo di strutture di alluminio.

Il documento, è fondato sul contributo di conoscenza e di critica che gli autori hanno voluto offrire al mondo degli utilizzatori. Esso è dunque basato su un grande patrimonio di conoscenze e di esperienze scientifiche, tecniche e professionali e questa ricchezza gli conferisce la forza con la quale lo presentiamo.

Come ogni documento normativo, anche il DT 208/2011 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 209

"Studi preliminari finalizzati alla redazione di Istruzioni per l'impiego di calcestruzzi ad alte prestazioni"

Questo primo documento, propedeutico alla formulazione di Istruzioni per l'impiego strutturale di calcestruzzi ad alte prestazioni, alle quali sarà opportuno provvedere quando ulteriori studi e ricerche sia sugli aspetti teorici che su quello delle verifiche sperimentali avranno ulteriormente arricchito il patrimonio delle conoscenze nel settore, vuole trasferire a tutti gli operatori interessati sia le possibilità e le caratteristiche innovative che seguono allo sviluppo tecnologico sia il più moderno approccio integrato ai nuovi materiali strutturali, riguardandoli sotto l'aspetto prestazionale e della sostenibilità.

Come sempre, il lavoro è stato svolto riunendo nella riconosciuta casa comune del Consiglio Nazionale delle Ricerche tutti gli attori del settore: l'elaborazione critica comune delle conoscenze e dei contributi che insieme hanno offerto conduce al presente documento, che presentiamo alla comunità nazionale con l'intento di assicurare la crescita culturale e tecnica dell'intera Ingegneria delle Strutture.

Come ogni documento normativo, anche il DT 209/2013 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 210

"Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo di Costruzioni con Elementi Strutturali di Vetro"

L'architettura dei nostri tempi sempre di più impiega il vetro per costruzioni di grande impatto ed eleganza, anche con rilevanti funzioni strutturali. Dal suo canto, il vetro conosce oggi un'evoluzione tecnologica tale da consentire di affidare - cosa impensabile solo qualche decennio fa - agli elementi strutturali di vetro una capacità ed una funzione portante.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche avverte l'importanza e le potenzialità di questa rapida evoluzione in atto e, per la sua stessa natura di casa comune della ricerca e di istituzione massimamente attenta al trasferimento delle conoscenze ed all'innovazione, vuole con queste Istruzioni mettere a disposizione della comunità tecnico-scientifica degli ingegneri, dei produttori e degli operatori tutti nell'area dell'ingegneria strutturale uno strumento concettualmente limpido ed operativamente semplice ed efficace, capace di rispondere alle nuove esigenze progettuali e di favorire lo sviluppo di quell'importante settore dell'economia nazionale che corrisponde al mondo delle costruzioni.

Questo primo documento italiano sul tema dell'uso strutturale del vetro nasce, com'è tradizione del Cnr, da una discussione ampia, appassionata ed approfondita tra i molti che hanno voluto contribuire con le loro conoscenze ed esperienze alla formulazione di un testo che favorirà certamente la crescita culturale e tecnica del mondo delle costruzioni di vetro.

Come ogni documento normativo, anche il DT 210/2013 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 211

"Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo delle Pavimentazioni di Calcestruzzo"  

La realizzazione delle pavimentazioni in calcestruzzo è problema di grande attualità e rilevanza economica e coinvolge numerosi aspetti tecnici, sia sotto il profilo della progettazione che da quelli dell'esecuzione e del controllo e della manutenzione.
Il Consiglio Nazionale delle ricerche, attraverso la Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni, ha ritenuto maturi i tempi per la proposta di un documento unitario che possa costituire un utile riferimento non solo per i progettisti e gli appaltatori ma anche per la redazione dei capitolati tecnici per la realizzazione delle opere.
Alla stesura del documento hanno contribuito studiosi universitari, aziende e professionisti riuniti, come è d'uso per il Cnr, con lo scopo comune di favorire lo sviluppo e la crescita dell'ingegneria delle costruzioni nel nostro Paese.

Come ogni documento normativo, anche il DT 211/2014 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it 

DT 212

"Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica della Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti"

L'importanza del paradigma prestazionale per il progetto e la valutazione delle strutture è ormai riconosciuta in sede internazionale. L'obiettivo è tuttavia ricercato con una struttura formale di tipo deterministico. Il Consiglio Nazionale delle ricerche, attraverso la Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni, ha ritenuto maturi i tempi per la proposta di un documento di livello più avanzato, in cui le incertezze inevitabilmente presenti vengano modellate esplicitamente e si riflettano nel risultato finale che viene espresso in termini di probabilità di superamento degli stati limite.

Il documento, che porta un contributo innovativo in sede internazionale, presenta in maniera organica e dettagliata procedure per la valutazione affidabilistica della sicurezza sismica di strutture esistenti in cemento armato e muratura, ed è solidamente fondato su risultati della ricerca degli ultimi due decenni.

Il documento potrà essere utilizzato per una derivazione concettualmente rigorosa di un approccio più tradizionale alla valutazione della sicurezza.

Come ogni documento normativo, anche il DT 212/2013 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 213

"Istruzioni per la Valutazione della Sicurezza Strutturale di Ponti Stradali in Muratura"

Appare oggi sempre più chiaramente che il ricchissimo patrimonio di costruzioni di grande pregio costituitosi nel corso dei secoli in Italia deve essere salvaguardato e conservato e non per motivi funzionali ma perché, nella sua straordinaria e complessa stratificazione temporale, costituisce un aspetto identitario del Paese da valorizzare e trasmettere alle generazioni future.

Il Consiglio Nazionale delle ricerche, attraverso la Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni, ha ritenuto maturi i tempi per la proposta di un documento unitario che possa costituire un utile riferimento non solo per i progettisti e gli appaltatori ma anche per la redazione dei capitolati tecnici per la realizzazione delle opere.

Nel costruito, il ponte ha una rilevanza particolare: per la funzione, per l'ingegno dispiegato nel realizzarlo, per la bellezza dei risultati più volte raggiunti. E' per questo che il Consiglio Nazionale delle Ricerche, attraverso la Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni, ha voluto fornire agli ingegneri uno strumento di comprensione e di ausilio per poter dare una consapevole risposta alla domanda sempre più frequentemente posta di giudicare sulla sicurezza di un ponte in muratura.

Alla stesura del documento hanno contribuito studiosi universitari, riuniti come è d'uso in quella casa comune della ricerca che è il Cnr, con lo scopo comune di favorire lo sviluppo e la crescita dell'ingegneria della conservazione strutturale del nostro Paese.

Come ogni documento normativo, anche il DT 213/2015 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 214/2018

"Istruzioni per la valutazione della robustezza delle costruzioni"

Il concetto di robustezza di una costruzione è stato introdotto nella quasi totalità delle Normative e Linee Guida per la progettazione, nazionali ed internazionali, molte delle quali forniscono criteri di progettazione e di dimensionamento, sovente di tipo prescrittivo, per le più frequenti tipologie strutturali.

È tuttavia evidente che la trasposizione dell’idea che una costruzione debba avere la capacità di evitare danni sproporzionati rispetto all'entità dell’azione eccezionale che innesca un danno iniziale, azione non compresa tra le azioni di progetto, oppure tra queste compresa ma con più bassa intensità, in criteri e procedure di tipo progettuale non sia semplice: infatti, se da un lato essa richiede la definizione di una serie di convenzioni condivise, dall’altro non può costringere la libertà del progettista in schemi e procedure eccessivamente rigide. Solo testando nuove soluzioni e metodologie è possibile realizzare avanzamenti scientifici e tecnici in un campo innovativo come quello della mitigazione del rischio e del conseguimento di un’adeguata robustezza delle costruzioni.

Per questi motivi il CNR ha ritenuto importante promuovere, per il tramite della propria Commissione incaricata della predisposizione e analisi di norme tecniche relative alle costruzioni, la redazione di una Istruzione che, sulla base dei concetti alla base della valutazione di robustezza di una costruzione, individui gli obiettivi che possono essere prefissati, i possibili approcci e le metodologie (deterministiche, probabilistiche o semi-probabilistiche) ma anche alcuni criteri per la progettazione, siano essi prescrittivi o basati su valutazioni quantitative e modellazioni.

Il presente Documento Tecnico è stato redatto da un gruppo di lavoro costituito da ricercatori di molti Atenei italiani, esperti delle tematiche necessariamente coinvolte ed attivi su tavoli Normativi internazionali, al fine di condurre un’analisi completa ed organica della problematica della robustezza delle costruzioni, dalla valutazione del rischio alla modellazione numerica, dalla concezione progettuale delle costruzioni alla progettazione di dettagli costruttivi.

Lo presentiamo alla comunità scientifico-tecnica nazionale in pubblica inchiesta, alla quale auspichiamo non manchi, data la rilevanza del tema, un ampio contributo di discussione.

Come ogni documento normativo, anche il DT 214/2018 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

DT 215/2018

 

"Istruzioni per la Progettazione, l'Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l’utilizzo di Compositi Fibrorinforzati a matrice inorganica"

Agli ormai classici compositi fibrorinforzati FRP (Fibre Reinforced Polymer), realizzati con fibre lunghe di vetro, carbonio o arammide immerse in matrici polimeriche (quali le resine epossidiche), si affiancano oggi negli interventi di riabilitazione strutturale, sempre più frequentemente, i compositi fibrorinforzati FRCM (Fibre/Fabric Reinforced Cementitious Matrix/Mortar). I compositi FRCM sono il risultato dell’accoppiamento di reti, realizzate con le stesse fibre sopra richiamate, o con altre di più recente apparizione sul mercato dei materiali da costruzione (basalto, PBO, acciaio ultraresistente), e di una matrice inorganica a base di malta di calce o di cemento.

L’interesse scientifico verso le applicazioni innovative degli FRCM per la riabilitazione strutturale, da un lato, e la peculiarità del patrimonio edilizio italiano, ampiamente variegato, dall'altro, hanno attirato negli ultimi anni l’interesse di numerosi ricercatori operanti nei settori della Meccanica delle Strutture, delle Costruzioni, della Riabilitazione Strutturale e dell'Ingegneria Sismica. Appare evidente come la redazione di un documento italiano di Istruzioni per la progettazione, l’esecuzione ed il controllo di interventi di consolidamento statico mediante l’utilizzo di compositi fibrorinforzati FRCM non fosse più rinviabile.

L’approccio proposto nel documento per trattare in modo unitario l’impiego dell’ampia gamma di materiali FRCM disponibili sul mercato italiano, differenti per natura della rete e della matrice, accoppiata alla notevole varietà dei supporti presenti nel patrimonio edilizio nazionale, ne rappresenta un aspetto peculiare ed ha costituito la principale difficoltà incontrata nella sua redazione. Il contributo di tutti i ricercatori italiani interessati, già impegnati scientificamente sull’argomento, ed il prezioso contributo dei Fabbricanti di FRCM, ha reso così possibile redigere il presente Documento Tecnico, di ampio respiro, caratterizzato da applicazioni avanzate e da approcci sofisticati, alla frontiera dell’attuale ricerca in campo internazionale sul tema del rinforzo strutturale con FRCM.

Come ogni documento normativo, anche il DT 215/2018 dovrà evolversi nel tempo con l'evoluzione del settore cui si riferisce.

Si possono fornire contributi a futuri aggiornamenti all'indirizzo email: coordinatore-norme@cnr.it

 

Norme tecniche edite dal 1967 al 2000

Alcune delle norme tecniche edite dal 1967 al 2000 sono disponibili qui, per le altre è possibile contattare direttamente lo staff di CNR Edizioni, email: bookshop@cnr.it.

 

Ultimo aggiornamento: 22/03/2024