Le politiche energetiche dell'Italia nel Mediterraneo: una prospettiva storica
Il 23/01/2024 ore 10.00 - 12.30
Cnr-ISMed
Polo umanistico (VI piano)
Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, 8
80134 Napoli
Il seminario mira ad analizzare le politiche petrolifere dell'Italia nel Mediterraneo durante la Guerra fredda. Sulla base di nuove fonti provenienti da archivi italiani e statunitensi, si soffermerà in particolare sui rapporti tra la principale azienda energetica italiana – l'ENI – e i paesi produttori del Nord Africa e del Medio Oriente negli anni della Presidenza Mattei e durante le crisi petrolifere degli anni Settanta.
La definizione da parte dell'ENI di una politica autonoma nel Mediterraneo avvenne in seguito alla crisi di Suez del 1956 e nel quadro della politica "neoatlantica" promossa dal governo italiano a partire dal 1957. Durante e dopo la crisi, il Presidente dell'ENI, Enrico Mattei, evidenziò come i paesi produttori rappresentassero una minaccia e allo stesso tempo una risorsa per coloro che dipendevano dalle loro fonti energetiche. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, l'ENI firmò una serie di trattati con i paesi produttori che misero almeno in parte in discussione le regole del mercato petrolifero internazionale. Promosse inoltre l'idea che le forme di sviluppo economico e tecnologico introdotte dalle aziende pubbliche nel Mezzogiorno d'Italia potessero costituire un modello da seguire per i paesi della sponda meridionale del Mediterraneo.
Durante e dopo la Guerra dei Sei giorni e nel contesto dello "shock" petrolifero del 1973, l'ENI, con il sostegno del governo italiano e, in particolare, del Ministro degli Esteri Aldo Moro, collegò in modi nuovi e originali i cambiamenti in atto nei paesi produttori con il processo di distensione. Sostenne che le forme di multipolarismo e di dialogo rese possibili dalla distensione dovessero essere estese al Mediterraneo e portare i paesi europei ad instaurare nuovi e più equi rapporti tra produttori e consumatori di petrolio.
Il Seminario fa parte del Ciclo: "Oltre le barriere disciplinari. L’ISMed come laboratorio di ricerca"
Organizzato da:
Cnr-ISMed
Referente organizzativo:
Desirée Quagliarotti
Cnr-ISMed
desiree.quagliarotti@ismed.cnr.it
Comitato scientifico:
Gabriella Corona, Desirée A.L. Quagliarotti
CNR-ISMed
Modalità di accesso: ingresso libero
Il seminario e' aperto al pubblico, fino a esaurimento posti.
E' possibile partecipare anche da remoto, su piattaforma Teams:
http://tinyurl.com/2ubnf7un
Vedi anche: