Evento

La mostra "Antropocene. La Terra a ferro e fuoco" a Città della Scienza di Napoli

Dal 18/10/2024 ore 09.00 al 31/05/2025 ore 17.00

Napoli, Città della Scienza

L'allestimento della mostra
L'allestimento della mostra "Antropocene. La Terra a ferro e fuoco" alla Città della Scienza di Napoli / 1

Il Consiglio nazionale delle ricerche partecipa con la mostra interattiva itinerante "Antropocene. La Terra a ferro e fuoco" alla XXXVIII edizione di Futuro Remoto, che si Terrà alla Città della Scienza di Napoli dal 18 al 20 ottobre 2024. La mostra proseguirà e sarà visitabile dal pubblico fino al 31 maggio 2025.

"Antropocene. La Terra a ferro e fuoco", giunta alla sua quarta edizione, è opera di un Gruppo di lavoro coordinato dall'Unità Comunicazione del Cnr e dal Dipartimento Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente, cui partecipano numerosi Istituti di ricerca e gruppi dell'Ente: l'Istituto di scienze marine (Cnr_Ismar), l'Istituto per lo studio degli impatti antropici e la sostenibilità in ambiente marino (Cnr-Ias), l'Istituto di ricerca sulle acque (Cnr-Irsa), l'Istituto sull'inquinamento atmosferico (Cnr-Iia) e l'Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri (Cnr-Iret).

La mostra offre un percorso interattivo per introdurre il pubblico ad alcuni temi chiave legati all’Antropocene. Questo termine è un’espressione informale coniata all’inizio di questo millennio per indicare l’epoca attuale, in cui l’essere umano è divenuto il principale agente di trasformazione del nostro pianeta, modificandone la morfologia, la biodiversità e il clima.

Sin dalla sua comparsa, il genere umano ha avviato un processo espansivo che ha messo a "ferro e fuoco" la Terra. Alla lenta colonizzazione di tutti i continenti, accompagnata dalle prime deforestazioni e dall’estinzione dei grandi mammiferi, è seguito il recente e rapidissimo aumento della popolazione che, sostenuto dallo sviluppo tecnologico e dalla globalizzazione, è culminato nella Grande Accelerazione degli ultimi 70 anni. Alla base di questo comportamento, c’è l’illusorio credere in una crescita esponenziale illimitata in un pianeta dalle risorse finite.

Nonostante l’entità e la pervasività delle trasformazioni in atto, molti degli impatti causati dagli esseri umani rimangono “invisibili”. La mostra vuole sensibilizzare il pubblico su questi impatti, non meno gravi di quelli più noti, attraverso immagini, filmati, infografiche ed exhibit interattivi. Questi strumenti stimoleranno la percezione sensoriale del pubblico, che potrà ‘osservare’ e ‘sentire’ in pochi istanti fenomeni difficili da cogliere nella vita quotidiana a causa della loro scala spaziale e temporale. Non vediamo processi che si sviluppano su tempi più lunghi di una generazione, come la fusione delle calotte di ghiaccio polari, o in spazi remoti come i fondali marini o i deserti; né cogliamo impatti che si diffondono a scale microscopiche come le nanoplastiche nell’ambiente e… nei nostri corpi.

La mostra si conclude con una postazione che induce alla riflessione con un messaggio di speranza. È ancora possibile “cambiare rotta”? A quali condizioni può salvarsi la nostra società globale? Quali comportamenti di produzione e consumo possono essere scardinati? Sta a noi la scelta di poter costruire un presente che sia un dono per le generazioni future.

Organizzato da:
Cnr - Unità Comunicazione
Gruppo di progetto del Cnr: Cnr-Dsstta, Cnr-Igg, Cnr-Ismar, Cnr-Ias, Cnr-Irsa, Cnr-Iia, Cnr-Iret

Referente organizzativo:
Filippo Sozzi
Cnr - Unità Comunicazione
filippo.sozzi@cnr.it
0106598765
Responsabile Unità Comunicazione: Francesca Messina, email: francesca.messina@cnr.it

Modalità di accesso: a pagamento
Ingresso gratuito durante Futuro Remoto dal 18 al 20 ottobre 2024.
Dal 22 ottobre al 31 maggio la mostra sarà aperta a pagamento nei seguenti orari:
martedi-domenica 09:00 - 17:00
lunedi: chiuso

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