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L'"economia della condivisione" nella mobilita' urbana

Fenomeni sempre piu' diffusi come UBER, Car2Go, Enjoy, etc., sono esempi del trend verso una sempre maggiore condivisione delle risorse legate alla mobilita'. Quali saranno gli effetti di tale trend sul traffico urbano? In linea di principio, ci possiamo aspettare che un migliore utilizzo delle risorse legate alla mobilita' (autoveicoli, biciclette, etc.) porti ad un traffico cittadino piu' sostenibile. E' possibile quantificare questi benefici a livello, per esempio, di una grande citta'?
Per rispondere a questo interrogativo, in collaborazione con il Senseable City Lab del MIT abbiamo introdotto un approccio innovativo, basato sulle reti, per l'analisi di data sets legati alla mobilita': le "shareability networks". Le shareability networks sono un modello matematico delle opportunita' di condivisione dei viaggi fra gli utenti, e posseggono la caratteristica fondamentale di essere estremamente scalabili. Cio' permette la loro applicazione a data set enormi, come quello costituito dagli oltre 150 milioni di viaggi effettuati dai taxi di New York nell'anno 2011. Lo studio ha rivelato l'immenso potenziale della condivisione dei viaggi nella citta' di New York: oltre il 95% dei viaggi puo' essere condiviso con minimi inconvenienti per i passeggeri, risultando in una riduzione potenziale del traffico generato dei taxi del 30%.
Stiamo attualmente procedendo ad estendere l'analisi ad altre citta', e ad altri mezzi di trasporto.
Per ulteriori informazioni, vedi http://hubcab.org, http://www.mobiwallet-project.eu, http://www.cnr.it/sitocnr/video_view.html?id_video=3565,