Polimeri conduttori di materiali organici
Per realizzare dispositivi elettroluminescenti come gli Organic Light Emitting Diodes (OLED) ci si avvale sempre di più di polimeri coniugati - o polimeri conduttori elettronici - di materiali organici semiconduttori, facilmente modificabili attraverso l'utilizzo di gruppi funzionali. Il National Nanotechnology Laboratory del CNR-INFM di Lecce ha studiato il processo di fluorurazione - trattamento per cui atomi di fluoro sono introdotti nel polimero stesso - come strategia per spostare l'emissione nel blu, colore necessario per realizzare OLED bianchi per illuminazione. Sono state analizzate le proprietà vibrazionali di uno dei polimeri coniugati più utilizzati, il polifenilenevinilene (PPV), confrontando le proprietà di un PPV fluorurato sui doppi legami con quelle del corrispondente polimero non fluorurato, con tecniche di spettroscopia Raman e calcoli teorici. Si è visto che la principale differenza fra gli spettri Raman dei polimeri fluorurati e non è dovuta ai modi di elongazione del legame carbonio-carbonio dei gruppi vinili. Da un confronto con le simulazioni teoriche degli spettri Raman su oligomeri modello, si è dimostrato che queste differenze si originano dalla grande distorsione molecolare presente nei polimeri fluorurati, dovuta alla repulsione degli atomi di fluoro sui doppi legami con gli atomi di ossigeno del polimero: questo stesso effetto di distorsione è responsabile anche dello spostamento nel blu della luce emessa. Questa ricerca è stata condotta nell'ambito del progetto Firb Sinergy, finanziato dal MIUR, che ha coinvolto strutture nazionali di ricerca specializzate in diverse discipline (sintesi chimica, tecniche di spettroscopia, approccio teorico) a Bari, Genova, Lecce e Pavia.
Autori: M. Piacenza, D. Comoretto, M. Burger, V. Morandi, F. Marabelli, C. Martinelli, G. M. Farinola, A. Cardone, G. Gigli, e F. Della Sala
Titolo: Raman Spectra of Poly(p- phenylenevinylene)s with Fluorinated Vinylene Units: Evidence of Inter-ring Distortion
Rivista: ChemPhysChem
Anno: 2009
Riferimenti bibliografici: 10 (2009), pp. 1284-1290