11/05/2017
In data 4 maggio è stata istituita dal presidente del Cnr Massimo Inguscio una Commissione di Studio di alto profilo di cui fanno parte l`ex Ministro per la Giustizia Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, il professore Bernardo Giorgio Mattarella, Ordinario di diritto amministrativo, e il vice avvocato generale dello Stato Gabriella Palmieri.
“La nuova Commissione, che ringrazio per l’adesione e impegno dei suoi componenti,” afferma il presidente del Cnr Massimo Inguscio, “ha l’obiettivo principale di affiancarmi - nel pieno rispetto delle prerogative dei competenti organi del Cnr, degli accertamenti da parte dell'organo di controllo interno e delle indagini in corso da parte della magistratura - nell’individuazione di nuove regole e soluzioni per l’adeguamento dei nuovi regolamenti del Cnr, secondo il Decreto Legislativo del 25 Novembre 2016, che dovranno assicurare l'efficienza e la trasparenza delle procedure amministrative del Cnr, specialmente in questa nuova fase del mio mandato (iniziato il 19 febbraio 2016) che è stato fin da subito impostato ponendo la massima attenzione anche alle politiche di controllo e ottimizzazione dei costi e alle politiche di selezione del personale”.
In relazione alle notizie di nuovo diffuse sui giornali in questi giorni sui temi trattati nel servizio di Report del 27 marzo su Rai 3 – come da Nota stampa del Cnr dello stesso 28 marzo – si ribadisce che i contenuti oggetto del servizio di Report sono fatti datati che sono stati denunciati, fin dal 2015, dalla precedente amministrazione in carica al Cnr alle competenti Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e alla Procura della Corte dei Conti della Regione Campania.
Il Cnr continuerà a fornire la massima collaborazione alle indagini in corso da parte della magistratura e in qualità di Presidente di questo Ente, congiuntamente al Consiglio di Amministrazione, adotterò immediatamente ogni provvedimento risultasse necessario, in grado di tutelare l’Ente e la sua reputazione, nonché quella degli oltre ottomila donne e uomini che con passione lavorano ogni giorno per la ricerca italiana.