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Il "Codex Vercellensis" tra reale e digitale

15/06/2021

Vercelli Book, X sec.
Vercelli Book, X sec.

L'Istituto per le tecnologie didattiche (Itd) del Cnr è stato chiamato a partecipare allo sviluppo del serious game "Hwaet! The Vercelli Book Saga", videogioco sviluppato dalla Fondazione MTD, BEPART e realizzato con il sostegno di Compagnia di San Paolo (bando Luoghi della cultura 2019), Fondazione  CRT (bando Arte e cultura 2020) e Fondazione CR Vercelli.
Il Codex Vercellensis, o Vercelli Book com’è conosciuto nel mondo anglosassone e ormai anche in Italia, è un manoscritto redatto verso la fine del X secolo, contenente una miscellanea di opere a carattere religioso, in versi e in prosa. Secondo il parere degli studiosi, il manoscritto è opera di un unico copista, particolarmente attento e minuzioso nell’uso della grafia del periodo, la minuscola quadrata anglosassone. Il Vercelli Book conserva 23 omelie in prosa e 6 componimenti poetici secondo il metro allitterativo anglosassone. Probabilmente il committente intendeva riunire testi religiosi in prosa e poesia in modo da costituire un prezioso florilegio spirituale, utile per la meditazione e la preghiera. La presenza del manoscritto a Vercelli è provata sin dall’inizio del XII sec., ma il percorso che, in qualche momento dell’XI secolo, ha portato questo codice redatto nell’Inghilterra meridionale a trovare come propria sede definitiva la città piemontese non è chiaro.

Il Vercelli Book è considerato insieme al Codex Exoniensis della Cathedral Chapter Library di Exeter, al Cotton Vitellius della British Library e al Junius XI della Bodleian Library, uno dei quattro codici più importanti al mondo, grazie ai quali siamo entrati in contatto con la prima produzione poetica anglosassone.

All'evento in live streaming del 15 giugno, moderato  da Sofia Pescarin, ricercatrice Cnr-Ispc, sono intervenuti:
Luca Dal Pozzolo, direttore Osservatorio Culturale del Piemonte Fondazione Fitzcarraldo
Anna Maria Marras, coordinatrice della Commissione Tecnologie Digitali per i beni culturali ICOM Italia
Andrea Dresseno, Presidente Italian Videogame Program
Giuseppe Città, ricercatore  dell'Istituto tecnologie didattiche del Cnr
Ha moderato l'incontro Sofia Pescarin, ricercatrice desll'Istituto di scienze del patrimonio culturale del Cnr

La registrazione è disponibile  su:

https://www.youtube.com/c/MuseodelTesorodelDuomoVercelli

https://www.facebook.com/tesoroduomovc/

Il gioco è liberamente scaricabile dagli store Apple e Android

Per informazioni:
Manuel Gentile
Cnr - Istituto per le tecnologie didattiche
manuel.gentile@itd.cnr.it

Immagini: