31/03/2022
Alla vigilia del 2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, i ricercatori dell’Istituto di tecnologie biomediche (Itb) del Cnr pubblicano, sulla rivista Nutrients, il quattordicesimo articolo del progetto europeo GEMMA “Genome, Environment, Microbiome & Metabolome in Autism” per la ricerca biomedica sull’autismo.
L’articolo riporta lo studio del microbiota intestinale condotto sulle feci di un piccolo numero di bambini con autismo e di bambini neurotipici con lo scopo di capire l’interazione ospite-microbiota.
Il microbiota intestinale, quando ben equilibrato nei suoi componenti, ha un effetto benefico sulla salute, mentre quando è alterato (disbiosi) può causare permeabilità intestinale, infiammazione e scatenare una serie di malattie, non solo intestinali. Alcuni studi che hanno analizzato il microbiota intestinale in bambini con autismo hanno rilevato disbiosi anche se non è ancora chiaro con quali meccanismi di “comunicazione molecolare” essa possa agire sul cervello.
L’originalità dello studio, coordinato dalla ricercatrice Alessandra Mezzelani (Cnr-Itb), sta nell’aver analizzato con tecnologie d’avanguardia i ceppi batterici e fungini delle feci di questi bambini in parallelo all’analisi di modulatori trascrizionali (molecole che possono regolare la produzione di proteine specifiche) isolati dalle feci stesse. I risultati ottenuti evidenziano una riduzione del numero di ceppi microbici “salutari” che producono metaboliti essenziali, e un livello più alto di modulatori trascrizionali che regolano l’espressione di proteine coinvolte nella permeabilità intestinale, nell’infiammazione e nell’autismo.
Questo risultato mette in evidenza come la ricerca di base integrata allo sviluppo tecnologico possa portare a comprendere i meccanismi alla base di questo disturbo e all’individuazione di possibili target terapeutici.
Per informazioni:
Alessandra Mezzelani
Cnr-Itb
Via fratelli Cervi, 93
Segrate (MI)
alessandra.mezzelani@itb.cnr.it
02/26422606
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