18/07/2022
Dal 19 al 21 luglio si riunisce a Sumatra, in Indonesia, il summit "Women 20" gruppo di Engagement del G20, che rappresenta i venti paesi più industrializzati del mondo: l'evento, organizzato intorno allo slogan "Recover Together Recover Stronger", vede Sveva Avveduto dell'Istituto per la popolazione e le politiche sociali (Cnr-Irpps) a capo della delegazione italiana.
Il gruppo W20 tratta tutti i temi del G20 declinati al femminile: in particolare presenterà il risultato di un anno di lavori, consegnandoli sotto forma di Communiqué al G20 alla fine del Summit, affinché i temi della uguaglianza di genere e del empowerment femminile possano essere introdotti nelle conclusioni del G20 che si terrà a novembre, da parte dei leader mondiali. Cinque le aree di priorità identificate, la prima della quali riguarda la non discriminazione e l'eguaglianza in ogni settore, dall’istruzione al lavoro, dall'imprenditoria alla salute alla tecnologia all'energia, così come nella vita pubblica e privata.
In particolare si chiede ai leader mondiali di intraprendere misure concrete per chiudere il divario di genere riguardo ai salari il cosiddetto gender pay gap. Un'area importante è quella della istruzione per ragazzi e ragazze tesa ad eliminare gli stereotipi di genere e le difficoltà per le ragazze intraprendere studi e carriere scientifiche.
Eliminare la violenza di genere e prevenirla attraverso l'emanazione o il rafforzamento di leggi e regolamenti che mettano fine alla violenza fisica sessuale psicologica, sono le richieste pressanti che vengono da tutte le nazioni. Ai leader si chiede altresì di assicurare che la tecnologia digitale e l'intelligenza artificiale non creino o perpetuino amplificandoli gli stereotipi di genere nei dati e negli algoritmi. La seconda priorità riguarda l’ imprenditoria femminile si chiede ai leader di mettere in atto un quadro di policy e un eco-sistema che acceleri la capacità delle donne di avere accesso alla finanza ai mercati e dare loro opportunità e incentivi per partecipare all'imprenditoria in particolare nelle aree emergenti dell’innovazione digitale dell’ intelligenza artificiale della tecnologia blu e verde per una energia pulita.
Molte le richieste che riguardano la salute, terza area prioritaria, in primis aumentare l'accesso ai servizi di salute per donne e ragazze creare dei nuovi servizi che migliorino le condizioni di vita quali la disponibilità e distribuzione dell'acqua servizi di sanità e igiene che impattano sempre in maniera forte sulle donne e le ragazze. Importante aumentare la distribuzione mondiale dei vaccini e delle medicine salvavita così come fornire servizi per la salute e i diritti riproduttivi e sessuali così come specificato dall'Organizzazione mondiale della sanità e una educazione sessuale completa e accessibile sia pre che post natale per ridurre la mortalità materna. Grande attenzione e rivolta alla ricerca medica futura che dovrebbe includere maggiore attenzione alle differenze fra uomo e donna riconoscendo queste come differenze sia biologiche che sociali e quindi investire in ricerca medica focalizzata sulle donne le ragazze nella loro diversità. Anche nell’area medica si richiede di includere le donne nei livelli più elevati di decision making e leadership con la presenza del 50% di donne negli alti livelli di decisione.
Quarta e quinta priorità sono indirizzate alle donne maggiormente in difficoltà quelle cioè che abitano le zone rurali e quelle con disabilità Si chiede ai leader del G20 di rimuovere tutte le difficoltà che prevengono l'accesso per le donne che vivono in aree rurali alla partecipazione alla economia e quindi ad aumentare gli investimenti in infrastrutture inclusive del 25% entro il 2030 per assicurare l’ accesso ai trasporti alll'acqua l'elettricità l'energia pulita e ai sussidi per l'agricoltura la connettività ai servizi digitali di istruzione e salute. il G 20 dovrebbe investire in azioni riguardanti la tutela della biodiversità e programmi di apprendimento di economia verde e pulita dando anche accesso alle tecnologie digitali che possano migliorare la vita delle donne nelle aree rurali In particolare far sì che possano disporre di accesso ad Internet anche per accedere a finanziamenti specifici. Anche in questo caso l’obiettivo è entro il 2030 dimezzare il gap di genere delle per le donne che vivono in aree rurali per quello che riguarda l'accesso ad Internet in puntare su investimenti e iniziative adatti a chiudere il divario di genere digitale.
La priorità cinque si rivolge alle donne con disabilità per promuovere la loro partecipazione alla forza lavoro fornendo loro una quota di occupazione nel settore pubblico non inferiore al 3% nonché ulteriori benefici e incentivi come per esempio esenzione dalle tasse per le imprese private che diano lavoro alle donne con disabilita. Essenziale fornire loro infrastrutture accessibili e sicure e nei trasporti pubblici e negli edifici Si dovrebbe tuttavia partire dal Fornire opportunità uguali nell'istruzione nella occupazione, nelle sfere civili politiche economiche e culturali.
Anche in questo caso fornire soluzioni digitali e connettività significa includere donne e ragazze con disabilità e Dar loro la possibilità di maggiore rappresentanza nella area del decision making.
Vanno infine sensibilizzati vari strati della popolazione dagli educatori ai leader governativi e alle persone che sono in prima linea nelle emergenze sia nel settore pubblico che privato con corsi di formazione per far loro acquisire la capacità di creare ambienti più accessibili per l’apprendimento e per il lavoro.
Il Gruppo del W20 monitorerà l’andamento delle varie iniziative nei diversi Paesi con la speranza di arrivare con maggiori progressi fatti all’appuntamento con la presidenza indiana del G20 che sarà svolta nel 2023.
Per informazioni:
Sveva Avveduto
Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Cnr-Irpps)
sveva.avveduto@irpps.cnr.it
+39 06 492724 300