25/03/2025
Sfide e opportunità per l’industria automobilistica italiana, in un momento decisivo di transizione verso l’elettrificazione e l’innovazione tecnologica. E’ quanto emerge nel Rapporto Otea 2024, frutto di un’indagine approfondita condotta da alcune Università e centri di ricerca italiani coordinati dal CAMI (Center for Automotive and Mobility Innovation della Venice School of Management - Università Ca' Foscari Venezia) e dall'Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile (Cnr-Ircres).
Lo studio, curato da Giuseppe Giulio Calabrese (dirigente di ricerca Cnr-Ircres), Anna Moretti e Francesco Zirpoli, evidenzia quanto il settore automobilistico italiano si trovi in una fase di profonda trasformazione. La produzione ha subito un calo del 36,8% nel 2024 rispetto all’anno precedente, raggiungendo il minimo storico di 475.090 unità. Tuttavia, gli investimenti in R&D (Ricerca e Sviluppo) sono aumentati del 5% rispetto al 2022, con un forte orientamento verso l’elettrificazione e l’innovazione tecnologica. L’analisi territoriale evidenzia differenze marcate: Lombardia e Triveneto si distinguono per crescita e resilienza, mentre Piemonte e Mezzogiorno affrontano maggiori difficoltà.
“Le risposte delle imprese alla survey hanno confermato i risultati dell’anno scorso", sottolinea il responsabile della survey e dell’analisi dati, Giuseppe Giulio Calabrese. “Le imprese della filiera automotive estesa italiana investono maggiormente nei nuovi prodotti per l’elettrificazione del veicolo rispetto ai componenti per le motorizzazioni tradizionali e ciò si traduce per queste imprese anche i migliori performance occupazionali”.
Lo studio ha rivelato, infatti, che le imprese italiane stanno investendo sempre più nei componenti per veicoli elettrici, con impatti positivi sulle performance occupazionali. Tuttavia, emergono sfide rilevanti. Il settore affronta difficoltà nel reperire personale qualificato, in particolare per le figure tecniche più specializzate. Inoltre, molte imprese, soprattutto tra le PMI della componentistica, riscontrano ostacoli nell’accesso ai finanziamenti per l’innovazione. Infine, solo una parte delle aziende riesce a trasformare gli investimenti in brevetti e innovazioni concrete, limitando il potenziale di crescita.
Per garantire la competitività dell’industria automotive italiana, il Rapporto Otea 2024 evidenzia la necessità di rafforzare il sostegno agli investimenti in R&D, incentivare la riconversione delle competenze e la formazione del personale, adottare politiche industriali mirate per favorire digitalizzazione ed elettrificazione e facilitare l’accesso ai finanziamenti per sostenere l’innovazione nelle PMI. I risultati del rapporto sono già stati presentati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), evidenziando la necessità di azioni coordinate tra istituzioni, imprese e associazioni di settore per sostenere la competitività dell’automotive italiano.
Per informazioni:
Alessia Fava
Cnr-Ircres
Via dei Taurini 19 - Roma
alessia.fava@cnr.it
Osservatorio TEA
www.osservatoriotea.it
info@osservatoriotea.it