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Opere d'arte e imaging iperspettrale

23/11/2016

Foto del dipinto Tondo Doni (1505-1506) di Michelangelo Buonarroti, Gallerie degli Uffizi (Firenze), durante acquisizione dei dati di imaging iperpsettrale con scanner Ifac-Cnr
Foto del dipinto Tondo Doni (1505-1506) di Michelangelo Buonarroti, Gallerie degli Uffizi (Firenze), durante acquisizione dei dati di imaging iperpsettrale con scanner Ifac-Cnr

Sulla prestigiosa rivista 'Accounts of Chemical Research' è stato recentemente pubblicato da ricercatori dell’Istituto di fisica applicata ‘Nello Carrara’ del Cnr (Ifac-Cnr), insieme a un collega della National Gallery of Art di Washington, un lavoro di rassegna dedicato ad alcune delle più significative applicazioni dell’imaging iperspettrale su opere policrome di grande pregio storico artistico.

La tecnologia dell’imaging iperspettrale rappresenta oggi una delle più avanzate frontiere della diagnostica per immagini di superfici dipinte, ed è vista come tecnica di elezione per l’analisi e la documentazione non-invasiva di varie tipologie di manufatti policromi piani: dai dipinti su tela e tavola, ai codici miniati, agli affreschi e dipinti murali. L’imaging iperspettrale consente infatti di analizzare la superficie del manufatto nel completo rispetto della sua integrità, fornendo simultaneamente sia dati immagine, utili a fini documentativi, sia dati spettrali, utilizzabili per una identificazione e una mappatura dei materiali pittorici. Presso Ifac-Cnr di Firenze è attiva una linea di ricerca interamente dedicata alla progettazione e applicazione di strumentazione per imaging ipespettrale per beni culturali, che ha portato allo sviluppo di un prototipo di scanner al altissima risoluzione spettrale e spaziale ottimizzato per operare in completa sicurezza su opere di altissimo pregio.

Lo studio recentemente pubblicato ripercorre la pluriennale attività dei due gruppi di ricerca che, lavorando indipendentemente ma in costante sinergia, hanno dimostrato le immense potenzialità di questa tecnologia per lo studio delle superfici policrome.

Inestimabili opere d’arte, come il Tondo Doni di Michelangelo conservato alle Gallerie degli Uffizi o i codici miniati quattrocenteschi di Lorenzo Monaco, vengono qui riesaminate con uno sguardo nuovo, grazie ad una tecnica capace di arricchire la conoscenza di queste opere con nuove informazioni sugli elementi costitutivi e immagini elaborate di altissima qualità. 

Per informazioni:
Marcello Picollo
CNR - Istituto di fisica applicata "Nello Carrara"
Via Madonna del Piano 10, 50019 - Sesto Fiorentino (FI)
m.picollo@ifac.cnr.it

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