24/01/2020
E' scomparso nei giorni scorsi, a 83 anni, lo studioso Giovanni Vittorio Pallottino, una delle massime autorità internazionali nello studio delle onde gravitazionali.
Ordinario di Elettronica presso il dipartimento di Fisica della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Roma La Sapienza, nella sua lunga carriera ha svolto attività di ricerca anche al Cnr come direttore di ricerca dell'Istituto di fisica dello spazio interplanetario di Frascati, successivamente confluito nell'Inaf.
Ha lavorato come ricercatore presso il Cnen (oggi Enea, Laboratorio di Elettronica, Casaccia) e il CEA (Cambridge Electron Accelerator, Harvard-Mit, Cambridge, Massachusetts: la sua attività ha abbracciato i campi dell'elettronica nucleare, delle reti neurali, dell'elettronica spaziale, di circuiti e strumentazione a basso rumore, modellizzazione di sistemi e analisi di dati, dando un contributo fondamentale alla progettazione dei primi interferometri per rilevare le increspature dello spaziotempo, come il Nautilus dell’INFN di Frascati e l'Explorer al Cern di Ginevra.
Attivo anche come divulgatore, nel 2013 ha ricevuto per il libro 'La fisica della sobrietà. Ne basta la metà o ancora meno’ (Edizioni Dedalo) il premio speciale per la categoria 'Territorio e ambiente' nell'ambito del Premio nazionale di divulgazione scientifica bandito dall’Associazione italiana del libro (Ail) con il patrocinio dell'Ente.