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A Ecomondo 2024 il progetto "WORKLIMATE", presentato da Formula Ambiente, vince la terza edizione del "Premio Buone Pratiche"

12/11/2024

Da sinistra il Direttore della Fondazione Rubens Triva Giuseppe Murazzi: il Vicepresidente del Consorzio CFA Massimiliano Mazzotti: il Presidente di Utilitalia Filippo Brandolini
Da sinistra il Direttore della Fondazione Rubens Triva Giuseppe Murazzi: il Vicepresidente del Consorzio CFA Massimiliano Mazzotti: il Presidente di Utilitalia Filippo Brandolini

Durante l’evento internazionale “Ecomondo 2024”, riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy, che si è svolto a Rimini dal 5 all’8 novembre, il progetto dell’Istituto per la BioEconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe) “Worklimate” nella forma di “Strategie per la riduzione del rischio termico tra i lavoratori dei Servizi Ambientali” presentato da Formula Ambiente s.p.a. (società leader che opera in varie zone d’Italia in numerosi servizi di igiene ambientale) è stato premiato il 7 novembre come vincitore alla terza edizione del Premio Buone Pratiche.

Il riconoscimento, rivolto ad aziende italiane dei servizi pubblici essenziali, è promosso da Ecomondo e Fondazione Rubes Triva con l’obiettivo di creare e diffondere la cultura della sicurezza attraverso la condivisione delle buone pratiche inerenti alla tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Oltre a rappresentare un esempio di “buona pratica” che riconosce l’impegno di un soggetto privato- in questo caso Formula Ambiente s.p.a. - nella protezione della salute e sicurezza dei propri lavoratori rispetto all’esposizione a temperature elevate, il Premio è una testimonianza concreta di come un progetto di ricerca possa svolgere un ruolo di primo piano al servizio di imprese o aziende.

Coordinato dal Cnr-Ibe assieme all’INAIL e con il coinvolgimento di altri Partner, il progetto “Worklimate” vede la partecipazione di molte aziende, e numerosi sono i soggetti che utilizzano le informazioni operative fornite dal progetto per migliorare il proprio contesto professionale.

Nel caso di Formula Ambiente S.P.A., in particolare, sono stati premiati fattori quali:

- il fatto di aver messo in pratica sessioni formative e informative aziendali per ridurre il rischio caldo tra i lavoratori dei servizi di igiene ambientale;

- l’organizzazione di casi studio condotti in Sicilia e Sardegna durante le estati 2023 e 2024 che prevedevano monitoraggi microclimatici ambientali e fisiologici e comportamentali sui lavoratori, nonché innovazioni sul campo, tra cui l’utilizzo di divise da lavoro ad alta visibilità migliorate e la sperimentazione di nuove soluzioni organizzative, tra cui la modifica degli orari di lavoro;

- l’utilizzo del sistema innovativo di previsione del rischio caldo Worklimate e collaborazione con le amministrazioni locali per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di riorganizzare gli orari di ritiro dei rifiuti durante i periodi di maggiore rischio caldo, al fine di migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro dei dipendenti.

L’azione adottata da Formula Ambiente in Sardegna nel corso dell’estate 2024, ad esempio, in cui è stato modificato l’orario di lavoro, anticipando di un’ora l’inizio del turno (i lavoratori iniziavano a lavorare dalle ore 5:00 e completando il turno di lavoro entro le ore 12:00), ha permesso mediamente di ridurre la temperatura a cui i lavoratori erano esposti durante tutto il turno di lavoro di quasi 2.0 °C. Da questa stessa analisi è emerso anche che l’anticipo di un’ora del turno di lavoro riduce di oltre il 40% il numero di ore di esposizione dei lavoratori a condizioni di criticità da caldo di livello alto e di circa il 30% la potenziale perdita di produttività lavorativa caldo-correlata.

Anche grazie a questo riconoscimento, il progetto Worklimate si conferma come esempio di come l’interazione tra ricerca, aziende e policy maker possa migliorare la sicurezza e il benessere dei lavoratori attraverso l’innovazione e la formazione, contribuendo anche a un ambiente di lavoro più sostenibile e consapevole dei cambiamenti climatici.  

 

Per informazioni:
Marco Morabito
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