Recupero di terre rare da magneti permanenti (DFM.AD006.061)
Area tematica
Scienze fisiche e tecnologie della materia
Area progettuale
Infrastrutture di ricerca , strumentazione avanzata e nuove metodologie sperimentali e di calcolo (DFM.AD006)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto di struttura della materia (ISM)
Responsabile di progetto
ALDO CAPOBIANCHI
Telefono: +390690672554
E-mail: aldo.capobianchi@ism.cnr.it
Abstract
L'ampia diffusione sui mercati mondiali ed in particolare europei di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) e di apparecchi ad elevata tecnologia comporta l'esistenza di una mole ingente di rifiuti che non possono essere gettati in discarica per il contenuto di sostanze organi-che ed inorganiche di potenziale o riconosciuta nocività. Il flusso di questa particolare categoria di rifiuti è in costante aumento tanto da richiedere nuovi investimenti ed una adeguata regolamentazione del settore. In particolare i magneti permanenti, costituiscono una tipologia di rifiuti contenenti materiali ed elementi pregiati (metalli strategici e terre rare.); pertanto, possono essere considerati come fonti di materie prime secondarie da sottoporre a processi di valorizzazione ai fini di impiego industriale, evitando la disposizione finale in discarica. Il progetto ha lo scopo di mettere appunto un metodo di recupero delle terre rare a basso costo con elevata purezza degli elementi recuperati.
Obiettivi
L'obbiettivo del progetto, parzialmente raggiunto, è principalmente quello di mettere appunto un metodo a basso costo per il recupero di terre rare da magneti permanenti. Saranno recuperati principalmente neodimio, praseodimio, samario e disprosio.
Data inizio attività
01/01/2015
Parole chiave
terre rare, riciclo
Ultimo aggiornamento: 27/12/2024