ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DELLE VENEZIE - IMPATTO DELL'USO DI ANTIBIOTICI NELL'ALLEVAMENTO DEL SUINO (VERBANIA) (DTA.AD006.042)
Area tematica
Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente
Area progettuale
Ambiente e impatti su ecosistema e salute (DTA.AD006)Struttura responsabile del progetto di ricerca
Istituto di ricerca sulle acque (IRSA)
Responsabile di progetto
GIANLUCA CORNO
Telefono: 0323-518300
E-mail: g.corno@ise.cnr.it
Abstract
L'epidemiologia dei microrganismi resistenti agli antimicrobici coinvolge sistemi complessi e imprevedibili che includono sia la diffusione di batteri resistenti che la trasmissione di geni di resistenza tra più serbatoi: gli animali, l'uomo e l'ambiente. L'uso di agenti antimicrobici in animali destinati alla produzione di alimenti può contribuire alla creazione di condizioni favorevoli per la selezione, la persistenza e la diffusione di batteri AR.
La trasmissione di AR dall'animale all'uomo può avvenire attraverso diverse vie ma l'esposizione attraverso gli alimenti è probabilmente quella più importante. I batteri e i residui di antibiotici derivanti dall'allevamento possono diffondersi nell'ambiente, soprattutto attraverso il drenaggio dei reflui dell'allevamento nei canali di irrigazione e interferire con gli equilibri delle comunità batteriche naturali del suolo e dei corsi d'acqua. E' pertanto ragionevole immaginare l'ambiente come potenziale serbatoio di AR e fonte di reintroduzione di batteri resistenti in serbatoi umani attraverso gli alimenti.
Obiettivi
Il presente studio si propone di iniziare ad esplorare la relazione tra l'esposizione degli animali agli antibiotici e la resistenza antimicrobica in E. coli isolati da feci animali, da liquame e da campioni ambientali di acqua e suolo, focalizzando l'attenzione su un settore rilevante per la produzione animale italiana, quale l'allevamento di suini. L'importanza di esplorare il settore suinicolo si basa anche sulla peculiarità della produzione italiana rispetto agli altri paesi europei, che consiste nell'allevamento di animali che raggiungono un peso pari a 170 kg; peculiarità che potrebbe di fatto anche condizionare l'utilizzo degli antimicrobici.
Inoltre al fine di raccogliere dati per una valutazione integrata della persistenza e della diffusione di AR, saranno svolte le seguenti attività: quantificazione dei residui di antimicrobici e/o loro metaboliti in campioni di liquame (ed eventualmente acqua dei canali di irrigazione), per esplorare l'effetto della pressione farmacologica sulla presenza di residui nell'ambiente ed indagini genotipiche sui principali determinanti di AR nelle comunità di batteri naturali.
Data inizio attività
01/09/2015
Parole chiave
SUINI
Ultimo aggiornamento: 11/03/2025