Progetto di ricerca

Ricerca di biomarcatori genomici per la risposta alla vitamina D nei pazienti con Covid-19 e IBD (DSB.AD008.604)

Area tematica

Scienze biomediche

Area progettuale

Tecnologie Applicate alle Scienze Biomediche (DSB.AD008)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto di biostrutture e bioimmagini (IBB)

Responsabile di progetto

SHARMILA FAGOONEE
Telefono: 0116706423
E-mail: sharmila.fagoonee@cnr.it

Abstract

La vitamina D3 (Vit.D) e i suoi metaboliti regolano direttamente espressione genica e attività del sistema immunitario. Nelle malattie con infiammazione cronica, tipo Inflammatory Bowel Disease (IBD), i pazienti hanno livelli ridotti di Vit.D. Recentemente, la carenza di Vit.D è stata correlata alla positività a SARS-CoV-2. Tuttavia, non vi sono dati sulla risposta genomica alla Vit.D e la gravità dell'infezione da SARS-CoV-2 nei pazienti con IBD. I nostri obiettivi sono di valutare, tramite un approccio trascrittomico, la relazione tra i livelli di Vit.D nel siero, la risposta genomica alla Vit.D rispecchiata dai biomarcatori presenti negli esosomi (EV) del siero e la positività a SARS-CoV-2 durante il follow-up di pazienti con IBD e recente Covid-19. Questo studio fornirà il background biologico sull'effetto, finora ampiamente discusso, della Vit.D nella risposta dell'ospite al SARS-Cov-2, nei pazienti con IBD, per offrire una terapia personalizzata a base di Vit.D.

Obiettivi

Questo studio pilota si occupa della la caratterizzazione di EV di pazienti con IBD e sieropositività a SARS-Cov-2 con livelli alti o bassi di Vit.D, al fine di sviluppare un test rapido e non invasivo basato su biomarcatori predittivi di risposta alla somministrazione di Vit.D. Le EV sono entità biologiche rilasciate nel sangue da tutti i tipi di cellule e rispecchiano il loro stato molecolare. I dati generati chiariranno il dibattito in corso sulla predittività dei livelli di Vit.D e l'influenza prognostica in pazienti con SARS-CoV-2/Covid-19. Di conseguenza, la supplementazione personalizzata con Vit.D potrà contribuire favorevolmente alla prevenzione e alla prognosi delle malattie infettive con riduzione dell'onere socio-economico per il sistema sanitario. Inoltre, la possibilità di valutare la risposta alla Vit.D permetterà ai clinici di ottimizzare le attuali strategie di trattamento (includendo nei protocolli anche la Vit.D) di Covid-19, riducendo la degenza ospedaliera. Il paziente responsivo alla Vit.D potrà combattere più efficacemente e rapidamente la patologia da SARS-Cov-2.

Data inizio attività

23/03/2021

Parole chiave

Vitamina D, IBD, covid-19

Ultimo aggiornamento: 24/03/2025