Progetto di ricerca

VAIA - Accordo di collaborazione per "l'analisi del rischio da frana e conseguenti azioni per la mitigazione del rischio e gestione delle criticità anche ai fini di protezione civile, del territorio della Regione Veneto" (DTA.AD003.557)

Area tematica

Scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente

Area progettuale

Rischi ambientali, naturali e antropici (DTA.AD003)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (IRPI)

Responsabile di progetto

MATTEO MANTOVANI
Telefono: 0438295801
E-mail: matteo.mantovani@cnr.it

Abstract

A fine 2018 la tempesta denominata "Vaia" ha interessato il territorio del Veneto. Le intense precipitazioni e le forti raffiche di vento hanno fatto emergere diverse criticità sui versanti e sulla rete idraulica secondaria nella provincia di Belluno. A seguito dell'abbattimento di una grossa porzione del patrimonio forestale, le condizioni di equilibrio dei versanti sono state modificate ed in molti casi si sono resi necessari interventi di ripristino e di protezione. In questo contesto, risulta necessario approfondire l'analisi del rischio da frana, avviando una serie di rilievi sul campo, interpretando i dati telerilevati, sviluppando modelli numerici e analizzando i possibili scenari evolutivi. Il progetto di ricerca si colloca all'interno di un accordo di collaborazione con la Direzione Difesa del Suolo della Regione del Veneto e prevede la partecipazione del Dipartimento di Geoscienze e del Dipartimento TESAF dell'Università degli Studi. Il coordinamento del progetto è di competenza dell'IRPI.

Obiettivi

L'obiettivo che si pone il progetto è quello di perfezionare azioni per la mitigazione del rischio da frana e gestione delle criticità, anche ai fini di protezione civile. Il piano di ricerca è volto alla realizzazione di un servizio di "rapid damage assessment" e si sviluppa in tre fasi. La prima riguarda la verifica delle capacità e potenzialità delle tecniche interferometriche nell'individuare e mappare aree di dissesto in tempo quasi-reale. La seconda prevede lo sviluppo di metodologie di telerilevamento ed algoritmi finalizzati al "change detection" al suolo, come risultato di eventi metereologici di intensità estrema. Infine l'ultima fase, si concentra sull'utilizzo delle riprese satellitari multispettrali per la mappatura rapida ed automatica di aree interessate da schianti di alberi.

Data inizio attività

29/09/2020

Parole chiave

VAIA, RISCHIO FRANA, TELERILEVAMENTO

Ultimo aggiornamento: 30/12/2024