Progetto di ricerca

L'ABside (DCM.AD004.131)

Area tematica

Scienze chimiche e tecnologie dei materiali

Area progettuale

Chimica verde e processi per la sostenibilità (DCM.AD004)

Struttura responsabile del progetto di ricerca

Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (ISOF)

Responsabile di progetto

ROBERTO ZAMBONI
Telefono: 0516399770
E-mail: direzione@isof.cnr.it

Abstract

Il progetto L'ABside intende sviluppare metodologie sintetiche innovative di prodotti chimici ad alto valore aggiunto basate sui principi della green chemistry. Allo scopo svilupperà un approccio di process intensification al fine di implementare strategie chimiche sostenibili in un ottica di economia circolare. Attraverso un processo di valorizzazione di materie prime di scarto si prefigge di ottenere platform chemicals, fuels e prodotti ad alto valore aggiunto, proponendo processi catalitici, anche basati su un approccio nanotecnologico, che prevedano procedure zero-waste attraverso l'ottimizzazione delle condizioni reazionali, la massimizzazione della selettività delle reazioni, la minimizzazione dell'uso di solventi chimici e di procedure di estrazione/purificazione dei prodotti, ed il riciclo dei catalizzatori.

Obiettivi

L'obiettivo del progetto L'ABside è quello di proporre un approccio altamente tecnologizzato al servizio della chimica organica si sintesi concepita secondo i principi della green chemistry e mirato alla sostenibilità dei procedimenti sintetici. Ulteriore obiettivo è quello di sviluppare un approccio nanotecnologico alla catalisi, attraverso lo sviluppo di una nano-piattaforma universale che funga da supporto a catalizzatori immobilizzati sulla sua superficie e che sia riciclabile attraverso diverse procedure di recupero e riutilizzo. infine, L'ABside intende sfruttare fonti rinnovabili di materie prime a basso costo e largamente disponibili per sintetizzare prodotti ad alto valore aggiunto o fuels, anche attraverso reazioni fotochimiche.

Data inizio attività

01/01/2021

Parole chiave

green chemistry, sostenibilità, economia circolare

Ultimo aggiornamento: 20/05/2024