Laboratorio archeologico congiunto
Il Laboratorio Archeologico Congiunto si basa su una proposta di ricerca condivisa fra ricercatori italiani e stranieri, che mettono in comune, oltre alle proprie capacità, le proprie strutture di ricerca, realizzando un luogo di ricerca con caratteristiche nuove rispetto alle due istituzioni proponenti assumendo quindi le caratteristiche di un Laboratorio Archeologico Congiunto.
Da circa 10 anni, principalmente su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ma anche di aziende e altre istituzioni, sono stati erogati finanziamenti italiani per la costituzione di laboratori congiunti tra un Istituto in Italia ed un Istituto in un Paese partner. Il Cnr ha già a disposizione gli strumenti della Short Term Mobility e dei Programmi Bilaterali per sostenere in campo internazionale la ricerca dei propri ricercatori, e intende ora istituire uno strumento nuovo e intermedio, particolarmente dedicato agli studi di Archeologia, che preveda una durata sufficiente allo svolgimento di un progetto, ma svincolato dall'esistenza di un Accordo specifico con istituzioni straniere. I laboratori archeologici congiunti del Cnr avranno le seguenti finalità: lo svolgimento di campagne di scavo nei Paesi di interesse con la partecipazione del Paese ospite e, se necessario, anche di altri Paesi partecipanti allo scavo, la formazione di giovani ricercatori, il trasferimento tecnologico, la partecipazione a bandi internazionali per finanziamenti della ricerca, classificazione e musealizzazione dei reperti.
Scopo del Laboratorio Archeologico Congiunto Internazionale
Ogni Laboratorio Archeologico Congiunto dovrà essere in grado di produrre nuovi risultati non diversamente acquisibili.
Valutazione
Il processo di valutazione delle proposte di istituzione del Laboratorio Archeologico Congiunto sarà effettuato da una apposita commissione Cnr, utilizzando i criteri specificati nel bando per l'attuazione delle politiche dell'ente per area geografica e per tematica.
Finanziamento
Il Cnr prevede di finanziare ciascun Laboratorio Archeologico Congiunto per un periodo di due anni con un contributo da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 10.000 euro per anno, per progetti della durata di due anni.
Le proposte saranno presentate unicamente nel formato descritto dal bando, pubblicato sul sito del Cnr, con una scadenza annuale : alle proposte selezionate sarà assegnato il finanziamento. Le proposte non selezionate non potranno essere ripresentate alla scadenza immediatamente successiva. Il project coordinator dovrà essere un ricercatore del Cnr. I partecipanti appartenenti ad altri Enti, Università, potranno prendere parte alla ricerca a condizione che contribuiscano con propri finanziamenti.
La costituzione del Laboratorio Archeologico Congiunto presuppone dunque un impegno finanziario da parte di tutte le istituzioni partecipanti.
Il Paese in cui si svolge la campagna di scavo, può contribuire al Laboratorio mettendo a disposizione spazi di lavoro, manodopera qualificata, supporto logistico agli scavi stessi, in misura tale da garantire che questo tipo di spese non dovranno essere sostenute dai ricercatori Cnr. Tutti i contributi alla missione archeologica da parte del partner straniero vanno previste nel preventivo di spesa della proposta e documentate in sede di rendiconto economico, nelle forme e nei modi compatibili col Paese stesso.
Come istituire un Laboratorio Archeologico Congiunto
Il Laboratorio Archeologico Congiunto viene costituito sulla base della nuova proposta di ricerca, approvata condivisa e sottoscritta dai partner stranieri e che prenderà vita con l'accettazione e il finanziamento delle due parti proponenti, usufruendo delle strutture di ricerca esistenti nei due Paesi, o stabilendo una sede propria, logisticamente collegata alla missione archeologica. Eventuali ulteriori finanziamenti alla proposta possono essere conferiti da altre Istituzioni o Aziende.
Nella proposta saranno indicati i ricercatori coinvolti, specificandone il ruolo, e previste le strutture da mettere in comune con il relativo utilizzo (anche in percentuale, se applicabile).
Successivamente alla costituzione del Laboratorio Archeologico Congiunto, sarà possibile prevedere la partecipazione di altri paesi partner e/o di altre istituzioni, utili all'ulteriore sviluppo del progetto di ricerca intrapreso. Tutti i partner contribuiranno in proporzione alla loro partecipazione alle spese di ricerca del Laboratorio.
Nella costituzione del Laboratorio Archeologico Congiunto deve essere assicurato il rispetto di tutte le normative italiane e del paese partner relative alla ricerca, con particolare attenzione alla proprietà intellettuale.
Pubblicazione dei risultati del bando per l'istituzione di Laboratorio Archeologico Congiunto
La pubblicazione dei risultati del finanziamento dei laboratori congiunti approvati, è prevista entro tre mesi della scadenza del bando.
Per ulteriori informazioni: dott.ssa Antonella Briuglia, tel. 06/4993-3833, e-mail antonella.briuglia@cnr.it
Informazioni a cura di: Unità Relazioni Internazionali
Ultimo aggiornamento: 23/04/2024