La normativa di riferimento
Il 4 gennaio 2021 è entrato in vigore il nuovo Regolamento di Esecuzione (UE) n. 947/2019 della Commissione del 24 maggio 2019 relativo a norme e procedure per l'esercizio degli aeromobili senza equipaggio che introduce il principio della proporzionalità relativo al livello di rischio: per ogni operazione, all’aumentare del rischio, aumentano i requisiti richiesti per volare.
Vengono identificate tre categorie di operazioni: Open (A), Specific (B) e Certified (C).
- La categoria Open presenta il livello di rischio più basso e comprende tre sottocategorie: operazioni di volo sopra le persone (A1), vicino alle persone (A2) e lontano dalle persone (A3). In tutti e tre i casi il volo è eseguito in VLOS (sempre a vista) e la quota massima di volo consentita è 120 m, mentre la massa del drone non può superare i 25 kg.
- Nella categoria Specific i droni possono volare anche in BVLOS, al di fuori del campo visivo del pilota. Questa categoria non pone limiti di massa né di quota e comprende tutte le operazioni che non rispettano i requisiti della categoria Open. Le certificazioni richieste per far volare il proprio drone dipenderanno dal livello di rischio della specifica missione, che andrà valutato con una analisi apposita.
- Nella categoria Certified, infine, rientrano le operazioni ad alto rischio e/o con l’impegno di spazi aerei ampi ed eventualmente trafficati. Possono costituire un esempio di queste operazioni il trasporto di persone o merci pericolose, o le operazioni con droni che volano sopra assembramenti di persone. In questo caso sono richieste varie certificazioni: per l’aeromobile, l’operatore e il pilota.
Il periodo di transizione tra il Regolamento nazionale e quello comunitario terminerà il 31 dicembre del 2022.
Questi gli Enti di riferimento:
- ICAO - International Civil Aviation Organization è un'agenzia autonoma delle Nazioni Unite incaricata di sviluppare i principi e le tecniche della navigazione aerea internazionale, delle rotte e degli aeroporti e promuovere la progettazione e lo sviluppo del trasporto aereo internazionale rendendolo più sicuro e ordinato ha competenze in materia di normativa sull'aviazione civile. L’agenzia è stata creata con la Conferenza di Chicago del 1944 ne fanno parte 193 Stati Membri.
- EASA - European Aviation Safety Agency, istituita con il Regolamento (CE) n.1592/2002, sostituito dal Regolamento (CE) n.216/2008, è l'organo di controllo del settore aeronautico dell'Unione europea, ha competenze sulla definizione di massimi livelli comuni di sicurezza e di protezione ambientale per quello che riguarda il settore dell'aviazione civile. Si veda anche Easa Light
- ENAC - Ente Nazionale Aviazione Civile agisce come autorità unica di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile in Italia nel rispetto dei poteri derivanti dal Codice della Navigazione. Si vedano in particolare: Sicurezza Aerea Uas; Operazioni con Uas consentite dal Regolamento UE n. 2019/947; Criteri di utilizzo dello spazio aereo; Frequently Asked Questions (Faq)
- ENAV - Ente Nazionale Assistenza al Volo, società che gestisce il traffico aereo civile in Italia. ENAV è una componente fondamentale del sistema dell’Air Traffic Management internazionale. Partecipa alle attività di ricerca e sviluppo in coordinamento con gli organismi di controllo nazionali e internazionali del settore ed è uno dei principali attori nella realizzazione del Single European Sky, il programma per armonizzare la gestione del traffico aereo in tutta l’Unione europea con l’obbiettivo di rafforzare la sicurezza e l’efficienza del trasporto aereo continentale.
- D-Flight - D-Flight Frequently Asked Questions (Faq)
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ANSV - Agenzia nazionale per la sicurezza del volo è l’autorità investigativa per la sicurezza dell’aviazione civile dello Stato italiano. Come tale è un’autorità pubblica, caratterizzata da ampia autonomia, posta in posizione di terzietà rispetto al sistema aviazione civile, a garanzia della obiettività del proprio operato, così come richiesto dalla citata normativa UE. Per garantire la suddetta posizione di terzietà, l’ANSV è stata posta sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ultimo aggiornamento: 02/03/2021