Area progettuale

Cardiovascolare (DSB.AD002)

Dipartimento

Scienze biomediche

Il rilievo

Le malattie cardiovascolari rappresentano un problema fondamentale della salute nel mondo occidentale, con un pesante impatto sia sulle aspettative sia sulla qualità della vita oltre che sull'impiego di risorse economiche. Negli ultimi trent'anni, l'individuazione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e lo studio dei meccanismi alla base delle stesse ha portato a progressi straordinari nella loro prevenzione e cura, con un aumento della vita media di più di quattro anni esclusivamente legato alla lotta alle malattie cardiovascolari. Ben noti cofattori nello sviluppo delle malattie cardiovascolari, polmonari etc. sono certamente gli stili di vita (fumo, alimentazione, ambiente, attività fisica, consumo di alcolici, assunzione di droghe) o altri fattori quali colesterolemia, dislipidemia, diabete mellito, obesità e fattori genetici. Negli anni si è quindi venuta affermando la consapevolezza dell'importanza d'interventi di tipo preventivo atti a influenzare o a modificare questi fattori favorenti e pertanto ad impedire o ritardare l'insorgenza della malattia stessa. Allo stesso tempo, molti degli aspetti di funzionamento delle cellule cardiache o vascolari rimangono oscuri e richiedono per la loro comprensione nuovi modelli e nuovi approcci sperimentali. Va infine ricordato che l'evoluzione tecnologica dell'ultimo decennio, particolarmente nel campo cardiologico e vascolare, ha permesso di realizzare dispositivi in grado di ricevere informazioni complete di natura elettrica e diagnostica in tempo reale o a intervalli programmati e pertanto di assicurare una diagnosi veloce e a distanza con effetti positivi sulla terapia.

Obiettivi

L'obiettivo a lungo termine di quest'area progettuale è quello di fornire non solo elementi conoscitivi atti allo sviluppo di una più efficace prevenzione e approcci terapeutici mirati e personalizzati, ma anche quello di fornire validi strumenti per la clinica delle patologie in campo cardiovascolare e polmonare. Uno degli obiettivi a più breve termine è lo studio, valutazione e applicazione di tecnologie innovative finalizzate alla conservazione dello stato di salute e al miglioramento della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie cardiovascolari. Attenzione sarà data all'area dell'e-health, definibile come area d'intersezione tra innovazione tecnologica e diffusione della conoscenza e delle comunicazioni, favorendo un miglioramento sempre più diffuso della qualità della vita del paziente affetto da patologie cardiovascolari.

Il quadro delle ricerche in ambito internazionale

Le ricerche di punta in questo settore riguardano gli studi su cellule staminali di "Yamanaka" come modello-sistema di malattia, lo studio della genetica e delle modifiche epigenetiche coinvolte nella loro patogenesi; lo sviluppo di tecnologie di imaging nell'uomo e l'epidemiologia.

Il quadro delle ricerche in ambito nazionale

La ricerca italiana nel settore delle patologie cardiovascolari, polmonari e cerebrovascolari può avvalersi di ricercatori di livello internazionale. La produzione scientifica in questo settore è ai livelli dei paesi che investono risorse finanziare pubbliche e private molto superiori. L'interazione tra università, enti di ricerca e gli IRCCS, uniti ai finanziamenti europei, permette di supplire (solo in parte) alla mancanza di finanziamenti pubblici. A differenza di altre aree, tuttavia, e nonostante l'importanza dei problemi, il settore delle ricerche in campo cardiovascolare non è sostenuto da grandi charities specializzate quali AIRC o Telethon o la British Heart Foundation nel Regno Unito.

Il posizonamento del Cnr

I ricercatori del DSB, nel corso degli anni, hanno realizzato in questo campo eccellenti network con i più importanti centri di ricerca nazionali e internazionali. Molti dei centri di ricerca nazionali di maggior prestigio nel campo cardiovascolare sono localizzati in Istituti CNR. Gruppi di ricerca del DSB coordinano progetti internazionali su tematiche di management delle malattie cardiovascolari. Per esempio il progetto europeo "SensorArt" ed altri. La carenza di fondi ad hoc, tuttavia, rappresenta un ostacolo importante e rischia di portare al collasso questa fondamentale area di ricerca.

Le principali attvità svolte

In quest'area progettuale sono raccolti (per vicinanza di aspetti sperimentali e concettuali) sia progetti direttamente inerenti lo studio della fisiopatologia cardiovascolare, sia progetti focalizzati su problematiche indirettamente correlate (fisiopatologia polmonare e renale, biologia molecolare e cellulare del tessuto muscolare striato scheletrico).

Per quanto riguarda gli aspetti di base, l'attività è focalizzata sulle seguenti problematiche:
a) biologia e fisiopatologia neuromuscolari;
b) meccanismi dell'aterosclerosi;
c) modelli transgenici;
d) studio delle modifiche epigenetiche dei tessuti muscolari striati;
e) studio delle cellule staminali;
f) meccanismi dell'atrofia e ipertrofia cardiaca e scheletrica;
g) omeostasi del Ca2+ intracellulare;
h) fisiopatologia cardiopolmonare;
i) fisiopatologia del muscolo scheletrico;
f) fisiologia dell'esercizio in soggetti sani e affetti da patologie;
g) meccanismi dell'angiogenesi.

Per quanto riguarda i processi patologici, le attività riguardano:
a) meccanismi dello scompenso cardiaco, delle malattie primitive del miocardio e del danno da ischemia-riperfusione;
b) ruolo dei radicali;
c) aritmie e loro meccanismi;
d) aspetti genetici nelle malattie cardiovascolari;
e) scompenso cardio-polmonare e apnee ostruttive del sonno;
f) tecniche di "imaging" non-invasive per lo studio delle malattie cardiovascolari, polmonari e muscolo-scheletriche;
g) epidemiologia delle malattie cardiovascolari;
h) fisiopatologia renale;
i) atrofia, ipertrofia e rigenerazione del muscolo scheletrico.

Infine, per la ricerca clinico-applicativa:
a) sviluppo, studio e gestione di organi artificiali ;
b) attività di screening, nell'ambito della prevenzione della morte cardiaca improvvisa;
c) telemedicina per le patologie cardiovascolari;
d) sviluppo di modelli numerici.

Le attività previste

Le attività previste all'interno di quest'area progettuale per i prossimi anni da una parte, ovviamente, ricalcano lo sviluppo delle attività precedentemente descritte (vedi paragrafo "Principali attività svolte"), dall'altro mirano a sviluppare attività più generali, a somiglianza di quanto previsto per altre aree progettuali. In particolare sono previste:
a) attività di formazione per tesisti, dottorandi e post doc anche in collaborazione con strutture universitarie italiane e straniere;
b) attività d'internazionalizzazione attraverso l'organizzazione di simposi e scuole soggiorni/scambi di ricercatori;
c) integrazione di attività e collaborazioni con gli IRCCS in ambito cardiovascolare, Policlinici Universitari e Aziende Ospedaliere eccellenti nel settore;
d) corsi per studenti, personale medico e paramedico attraverso l'utilizzo di simulatori;
e) attività brevettuale.

Area tematica

Scienze biomediche

Progetti

Ultimo aggiornamento: 09/05/2024